Il Mediterranean Fertility Institute è tra i pochi centri di fertilità al mondo che hanno la possibilità di far fronte a tutti gli aspetti della maternità surrogata. Il dott. Ioannis Ghiakoumakis e il nostro team di esperti dal 2006 hanno accumulato l'esperienza necessaria per aiutare le coppie e le donne che vogliono avere il loro bambino attraverso il programma di maternità surrogata. Dal 2002 la maternità surrogata volontaria è legale in Grecia grazie a un permesso speciale del Tribunale. Tutti gli altri modi di maternità surrogata sono proibiti. Gli ovociti della donna che si rivolge al programma di surrogazione, oppure quelli provenienti da donatrice anonima, vengono fecondati con lo sperma del padre prescelto o quello di un donatore anonimo. Gli embrioni ottenuti in questo modo saranno trasferiti nell'utero della madre surrogata. Ne consegue che la madre surrogata non ha alcuna relazione genetica con il bambino.
Il programma di maternità surrogata si rivolge soltanto a coppie sposate, coppie conviventi e donne single. Non è richiesta la cittadinanza greca per i genitori che intendono usufruire del programma di madre surrogata!
La maternità surrogata è destinata soltanto alle donne che non possono iniziare e portare avanti una gravidanza a causa di problemi medici quali:
- Assenza congenita di utero
- Anomalie congenite dell'utero
- Fibromi uterini multipli
- Condizioni mediche che rendono la gravidanza pericolosa per la vita della donna, come la cardiopatia congenita
- Casi di aborti multipli
- Specifici casi di fallimenti multipli in precedenti tentativi di fecondazione in vitro
PROCEDURA DEL PROGRAMMA DI MATERNITA' SURROGATA
All'arrivo della paziente presso il Centro, si fa il primo appuntamento di consulenza con il responsabile del programma di maternità surrogata. Si compila il questionario riguardante l’anamnesi medica e si fa conoscenza con il medico e l’embriologo.
Segue l’appuntamento con il direttore e specialista in problemi di fecondazione in vitro, dott. Ioannis Ghiakoumakis. Si discutono tutti i problemi di salute dell’interessata e i suoi problemi di fertilità al fine di capire come procedere con la scelta del metodo di FIV appropriato in base alle esigenze personali della donna.
Dopo aver completato la prima parte medica del programma, segue l’organizzazione del processo legale a cura degli interessati futuri genitori. Nel caso lo desiderino, possiamo metter loro in contatto con i consulenti legali del nostro centro, i quali li aiuteranno a capire meglio la legislazione greca in materia di maternità surrogata e i passi che si devono seguire per portare a termine le procedure con successo.
Il nostro centro per avviare la procedura medica del programma deve avere a disposizione la sentenza del tribunale riguardante gli interessati. Vale a dire, il consenso scritto e firmato davanti al tribunale stesso, tra i genitori ordinanti e la madre surrogata.
A questo segue la fase finale del programma. Il follow-up medico dei genitori ordinanti e della madre surrogata. A questo punto, si prelevano gli ovuli della madre o della donatrice. Dopodiché viene eseguita la fecondazione degli ovuli in laboratorio con lo sperma del partner o del donatore. Infine il processo si completa trasferendo gli ovociti fecondati (embrioni) nell'utero della madre surrogata.
L'embrio-transfer può essere realizzato sia con il ciclo "fresco" sia con quello "congelato". Nel ciclo "fresco" la madre surrogata è sincronizzata con l'ordinante, dalla quale saranno prelevati gli ovuli dopo trattamento con farmaci per la fertilità. La madre surrogata riceve un trattamento farmaceutico per preparare il suo utero al trasferimento dell’embrione. Nel ciclo "congelato" solo la madre surrogata si sottopone a trattamento farmaceutico per preparare il suo utero al trasferimento degli embrioni congelati già custoditi nella banca di crioconservazione del nostro centro.
CHIARIMENTI FINANZIARI
Come accennato in precedenza, il programma di maternità surrogata in Grecia è sempre volontario, vale a dire senza la corresponsione di compensi alla madre surrogata. L'accordo con la madre surrogata si deve concludere senza accordi finanziari!
Quanto segue, non è considerato per legge come compenso finanziario:
a) Il pagamento di tutte le spese necessarie per la procedura d’inseminazione artificiale, la gravidanza, la nascita e il puerperio.
b) Il risarcimento per i danni reali subiti, i salari persi dalla surrogata per l’assenza dal proprio lavoro dipendente o perché ha avuto permesso non retribuito durante i periodi (e a causa) d’inseminazione, gravidanza, parto e puerperio.
LEGGE SULLA MATERNITA' SURROGATA
In Grecia la maternità surrogata è ammessa dalla legge, dal 2004. Nella nostra clinica abbiamo aiutato coppie o persone singole - provenienti da tutto il mondo - ad avere un figlio. Il quadro giuridico greco per i programmi di maternità surrogata è molto tollerante purché sia effettuata su base volontaria. Tutte le altre forme di maternità surrogata in Grecia non sono ammesse e sono punite. Il programma di maternità surrogata è consentito a coppie sposate, non sposate e donne single.
In Grecia la maternità surrogata è stata approvata dalla legge (art. 1458 della G.U. 3089/2002) e dal luglio 2014 è disponibile anche ai residenti all’estero (L. 4272 / 11.07.2014). Questa modifica consente la legale richiesta di autorizzazione giudiziaria alla maternità surrogata anche a cittadini stranieri non residenti stabilmente in Grecia, che possono dichiarare domicilio temporaneo.
L'autorizzazione deve essere concessa dal tribunale che acconsentirà ed emetterà una sentenza. La donna che desidera avere un figlio con il metodo della maternità surrogata deve rivolgersi al tribunale che emetterà sentenza a favore, se constata che sono soddisfatte le seguenti condizioni:
1. La/i paziente/i (che fanno uso del programma di surrogazione) che hanno presentato la richiesta e intendono avere un figlio, devono dimostrare l’impossibilità dal punto di vista medico di avere una gravidanza normale e fisiologica.
2. La donna (madre surrogata) che si offre di portare in grembo il bambino deve essere sana e capace di concepire e deve sottoporsi a una valutazione psicologica approfondita.
3. Gli ovuli che saranno impiantati alla madre surrogata non devono appartenere a lei, ma devono essere prelevati dalla donna che desidera avere un figlio oppure da una donatrice. In questo modo il legislatore vuole escludere la condizione di piena sostituzione nella maternità (vale a dire che la madre surrogata sia madre genetica e biologica del bambino).
4. Tutte le persone coinvolte (anche il partner della madre surrogata sia sposata che convivente) devono concordare in virtù di un consenso scritto che accettano di intraprendere questo processo e che non vi è alcun compenso o scambio finanziario. In questo caso il consenso scritto privato è sufficiente e non c'è bisogno di contratto.
Il limite di età previsto per la madre è di cinquanta (50) anni e il processo si svolge "a porte chiuse" al fine di proteggere la privacy dei partecipanti. Se tutte le condizioni di cui sopra sono soddisfatte, il tribunale rilascia l'autorizzazione giudiziaria necessaria. Solo dopo il rilascio dell’autorizzazione pertinente da parte del Tribunale che consente l'applicazione di questo metodo, il medico può procedere alla relativa pratica medica, vale a dire al processo di fecondazione in vitro.
La legge afferma che "la madre del bambino nato è la donna a cui è stata rilasciata la relativa autorizzazione giudiziaria" e non la donna che ha concepito e partorito il bambino. Infine per quanto riguarda l'anagrafe, verrà registrata quale madre del bambino in base all'autorizzazione giudiziaria pertinente, la donna che desidera il neonato a cui è rivolta la sentenza giudiziaria.
Il processo che abbiamo descritto sopra è uno dei più funzionali al mondo, poiché la legge greca fornisce garanzie alle persone che ricorrono a questo metodo.