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Fecondazione In Vitro (IVF)

COS'E LA FECONDAZIONE IN VITRO (FIV)?

La fecondazione in vitro è un metodo di riproduzione assistita, utilizzato per aiutare le coppie con problemi di fertilità a concepire un bambino. Questo metodo ha dimostrato di essere particolarmente efficace, portando al mondo migliaia di bambini sani negli ultimi 35 anni.


Nella fecondazione in vitro, gli ovuli maturi sono prelevati dalle ovaie e vengono fecondati con lo sperma al di fuori del corpo della donna in un laboratorio di fecondazione in vitro. Quindi, gli ovuli fecondati (embrioni) sono lasciati crescere in laboratorio e in seguito si trasferiscono nell'utero della donna, sperando che ne faccia seguito una gravidanza di successo. Un ciclo di FIVET dura circa due settimane.

La FIV non è di solito il primo passo per trattare l'infertilità. Al contrario, la coppia ha a disposizione opzioni di trattamenti meno invasivi prima di provare la FIVET, come le cure farmaceutiche di fertilità per aumentare la produzione di ovuli o l'inseminazione intrauterina (IUI) - una procedura in cui lo sperma viene inserito direttamente nell’utero, vicino al periodo di ovulazione.


QUANTO E EFFICACE LA FECONDAZIONE?

Le percentuali di successo dei trattamenti FIV variano da clinica a clinica e dipendono da molti fattori, come l'età della donna / della coppia e la causa dell'infertilità. È anche molto importante capire che i tassi di inizio di gravidanza non sono uguali ai tassi delle nascite. Circa il 15 - 45% delle gravidanze iniziate con fecondazione in vitro portano alla nascita. I fattori specifici che influenzano la percentuale di successo individuale saranno discussi con i nostri medici, al fine di fornire il più completo trattamento di fertilità personalizzato.

 

PERCHE' SCEGLIERE LA FIVET?

La FIVET è appropriata se tra i partner ci sono alcune delle seguenti condizioni:

  • Le tube uterine danneggiate o bloccate nella donna, che impediscono agli spermatozoi di raggiungere l'ovulo.
  • Disturbi dell'ovulazione nelle donne.
  • Menopausa precoce (perdita della normale funzione del sistema genitale femminile prima dei 40 anni d’età).
  • Endometriosi, che compromette la funzione delle ovaie, dell'utero e delle tube uterine.
  • Fibromi uterini (tumori benigni nella parete dell'utero), che possono causare infertilità interferendo con la cavità uterina bloccando le salpingi o alterando la posizione della cervice, impedendo così allo sperma di raggiungere l'utero.
  • Sterilizzazione o precedente rimozione delle tube di Falloppio.
  • Sterilità maschile, ovvero basso numero di spermatozoi, scarsa mobilità dello sperma o sperma di bassa qualità (aumento del tasso di anomalie morfologiche), che riduce la possibilità di fecondazione.
    Nei casi d’infertilità maschile, viene utilizzato il metodo dell'iniezione intracellulare (ICSI) - iniezione di sperma nell'ovulo, per fertilizzare gli ovociti. In particolare, l'ICSI è una forma speciale di FIVET in cui un singolo spermatozoo viene iniettato in un ovulo.
  • Avanzata età riproduttiva
  • Casi d’infertilità inspiegabile, in cui, nonostante una valutazione completa delle disfunzioni note sia maschili che femminili, la causa dell'infertilità non viene identificata.
  • Una malattia genetica.
    Se uno o entrambi i partner sono portatori di una malattia genetica, può essere applicato un processo, che include la FIVET, chiamato Diagnosi Genetica Preimpianto (PGD). La diagnosi genetica preimpianto è un processo di analisi genetica di un embrione vivente al fine di determinare la presenza, l'assenza o il cambiamento di un particolare gene o cromosoma, prima di trasferire lo stesso nell'utero.
  • Preservazione della fertilità nelle donne con cancro o altri problemi di salute.
    Le donne possono congelare i loro ovuli (crioconservazione degli ovociti) oppure congelare i loro embrioni (crioconservazione degli embrioni) per uso futuro. Le donne che non hanno un utero funzionale o che la gravidanza pone in serio rischio la loro salute, possono scegliere la FIVET da applicare a un'altra donna (madre surrogata). In questo caso, gli ovuli della donna vengono fecondati con lo sperma del partner e gli embrioni risultanti vengono impiantati nell'utero di una madre surrogata che porterà a termine la gestazione

 

IL PROCESSO DELLA FECONDAZIONE IN VITRO

La FIV non è un processo semplice, ma un insieme di fasi diverse. Le fasi coinvolte in questo processo sono:

  • Stimolazione follicolare

    Alla donna sono di solito somministrati dei medicinali (farmaci della fertilità) e ormoni per stimolare le sue ovaie in modo da liberare e far maturare molti follicoli per poter prelevare più di un ovulo per ogni ciclo. Questo avviene per rendere possibile la raccolta di più ovociti e aumentare quindi la probabilità di successo della fecondazione in vitro. In ogni caso vi è la possibilità che alcuni degli ovociti raccolti non riescono a essere fertilizzati o sviluppati normalmente dopo la fecondazione. Durante il periodo di terapia con i farmaci, lo sviluppo degli ovuli è seguito attraverso analisi del sangue e ecografie transvaginali per assicurare che il prelevamento degli stessi sarà effettuato al momento giusto.

    Per la stimolazione ovarica si applicano vari protocolli, come il protocollo lungo, il protocollo breve e il protocollo degli antagonisti. La scelta del protocollo giusto dipende dall’età della donna, dai livelli di FSH e dalla precedente stimolazione (se esiste).

 

  • Raccolta degli ovociti

    Il prelevamento degli ovuli è un processo relativamente facile che si svolge in una stanza sterile in presenza di un anestesista, poiché è necessaria una leggera anestesia. Ci vogliono circa 10 - 20 minuti, secondo il numero dei follicoli nell'ovaia. È necessario essere a digiuno dalla sera prima ed evitare di assumere acqua, caramelle o gomme da masticare la mattina del prelievo dell'ovulo. Durante la raccolta degli ovuli, la posizione dei follicoli viene accertata con successo usando l'ecografia vaginale. Quindi, un ago è diretto attraverso la vagina verso il follicolo e perforando i follicoli uno per uno, se ne aspira il contenuto. Il liquido follicolare viene consegnato direttamente all'embriologo nel laboratorio FIV, dove gli ovuli vengono identificati, isolati dal liquido e trasferiti su un adatto terreno di coltura alla temperatura indicata.

    Dopo la raccolta degli ovuli si può mangiare normalmente, ma è preferibile consumare un pasto leggero e assumere abbondanti liquidi. Non si può guidare o andare a lavorare lo stesso giorno. Si raccomanda di stare a casa e riposare.

 

  • Collezione di spermatozoi

    Il giorno della raccolta degli ovuli, il partner deve dare il proprio sperma. La raccolta dello sperma avviene mediante masturbazione in un contenitore sterile di raccolta delle urine e per ottenere sperma di migliore qualità si raccomanda l'astinenza da 3 a 4 giorni. Tuttavia, poiché la raccolta dello sperma in un giorno specifico può essere difficile e stressante, il partner può fornire il campione raccolto nella sua abitazione il giorno precedente la raccolta degli ovuli, o pochi giorni prima, per essere congelato (i campioni freschi sono comunque preferiti).

    Il campione dello sperma è consegnato al laboratorioe viene tenuto a 37 ° C per breve tempo e quindi è sottoposto a un processo di purificazione per isolare gli spermatozoi sani. Nei casi di azoospermia, lo sperma sarà prelevato direttamente dai testicoli attraverso biopsia. Inoltre, se si utilizza lo sperma di un donatore, questo sarà decongelato e preparato con la stessa procedura.

 

  • Fecondazione

    Poche ore dopo la raccolta degli ovociti e la preparazione dello sperma avviene la fecondazione. Per iniziare il processo di fecondazione, gli ovuli sono posti in una capsula di Petri, che contiene un substrato di crescita specifico, per 2 - 3 ore. Lo sperma, dopo essere stato selezionato, si unisce agli ovuli e vengono incubati insieme a 37 ° C, per 16 - 20 ore. Il mattino dopo l'embriologo esaminerà gli ovociti per vedere quali sono stati fecondati e in seguito informa dettagliatamente la coppia sul risultato.

    Gli ovociti fertilizzati vengono ora chiamati embrioni e sono incubati in speciali condizioni di laboratorio per ancora 48-96 ore, secondo la fase di trasferimento embrionale che sarà scelta dal personale medico. La percentuale di fecondazione di solito si aggira sull’ 80 - 100%.

 

  • Trasferimento dell’embrione

    Il trasferimento dell'embrione è una procedura semplice, che non richiede anestesia. Da due a cinque giorni dopo la fecondazione degli ovuli, quelli più sani in base a specifici criteri morfologici, sono selezionati per essere posizionati nell'utero della donna. Gli embrioni selezionati sono aspirati in un tubo sottile (catetere) e guidati nell'utero della futura madre. Possono essere trasferiti da uno a tre embrioni, in base all'età e all’anamnesi medica della donna.

    Dopo la procedura si raccomanda il riposo da 24 a 48 ore. Gli embrioni rimanenti che non sono trasferiti possono essere congelati e utilizzati in un successivo ciclo di fecondazione in vitro (FIV). Nonostante il partner sia incoraggiato a essere presente, la sua presenza non è necessaria, nel caso in cui lui/lei non possa partecipare. Tuttavia, è sempre consigliabile essere accompagnati dalla clinica a casa.

    Non è raro notare dei liquidi vaginali con sangue prima del test di gravidanza. Circa il 50% delle nostre pazienti notano un po' di sangue prima del test di gravidanza o anche dopo.

    PENSARE IN POSITIVO! Dovete fare il test di gravidanza, anche se avete notato piccole perdite di sangue.